La preservazione della Natura, le tradizioni della Cultura Contadina e la salvaguardia delle colture sono alla base della “mission” dell’Azienda che sorge su di una collina da cui si può godere di una visuale spettacolare sulle Isole Eolie, nonchè sull’Etna, Aspromonte e il Parco delle Serre Calabresi.
Tutto il lavoro svolto in Azienda è dettato dal ciclo delle stagioni, preservando la fertilità dei terreni; questo significa ridurre al minimo lo sfruttamento delle risorse e garantendo anche il benessere degli animali che ci vivono, come le nostre galline ovaiole allevate a terra e all’aria aperta, per la produzione di uova biologiche.
Agricoltura Biologica.
Il termine “agricoltura biologica” indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l’impiego di sostanze naturali, presenti cioè in natura, escludendo l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi). Agricoltura biologica significa sviluppare un modello di produzione che eviti lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell’acqua e dell’aria, utilizzando invece tali risorse all’interno di un modello di sviluppo che possa durare nel tempo.
La nostra Azienda, nel rispetto dei metodi di coltivazione biologica, applica la tecnica del SOVESCIO.
Il sovescio autunnale consiste nel coltivare, durante i tempi morti (cioè quando il terreno rimarrebbe nudo, senza coltivazioni), alcune specie capaci di restituire al terreno azoto attraverso le radici. Già questa operazione migliora la fertilità del suolo.
Ma il vero sovescio consiste, alla fine del ciclo delle piante da sovescio e poco prima di coltivare nuovamente la terra con piante da orto, nell’interrare del tutto o in parte le colture da sovescio (i professionisti possono falciare alcune leguminose per utilizzare la parte aerea come foraggio).
L’interramento è utilissimo perché le piante, decomponendosi lentamente, apportano sostanza organica in generale, che si trasforma in humus migliorando la fertilità e la struttura del terreno. Quest’ultima viene migliorata anche dalla presenza inziale dei pezzi di pianta. Si effettua con una vangatura superficiale o con una motozappa a profondità di 15 cm.